BORACE
Il borace (Na2B4O7•10H2O, sodio borato o sodio tetraborato decaidrato), anticamente noto col nome di tinkal o borace veneziano, è un importante composto del boro. È un cristallo morbido bianco, che si dissolve facilmente nell'acqua. Se lasciato esposto all'aria secca, perde lentamente l'acqua di idratazione e diventa una sostanza gessosa bianca. Il borace venduto commercialmente è di solito completamente disidratato.
Nome: disodio tetraborato decaidrato, tetraborato di disodio decaidrato.
Nomi alternativi: sodio borato decaidrato, sodio tetraborato decaidrato.
Storia e disponibilità:
Il borace fu portato in Europa da Marco Polo ed ebbe come conseguenza lo sviluppo di un'industria di raffinazione nella zona di Venezia dove veniva prodotto il cosiddetto borace veneziano. Il borace si trova naturalmente nei depositi di evaporite prodotti dalla ripetuta evaporazione dei laghi stagionali. I depositi più importanti dal punto di vista commerciale si trovano vicino a Boron (California) e in altre zone del sud-ovest degli Stati Uniti, nel Deserto di Atacama in Cile, e nel Tibet. Però la concentrazione più alta al mondo (70%) si trova in Turchia. Il borace può anche essere prodotto sinteticamente da altri composti del boro, ma di norma avviene il contrario, ossia la maggior parte dei composti del boro viene prodotta a partire dal borace.
Usi:
Il borace viene usato ampiamente in detergenti, addolcitori d'acqua, saponi, disinfettanti, e pesticidi. Può essere anche facilmente convertito in acido borico o borato, che hanno molte altre applicazioni. In farmacopea l'acido borico si usa come leggero antisettico per l'aspersione e la pulizia degli occhi.
Il borace è un sostanza che ad alta temperatura si trasforma in un vetro isolante e quindi il suo principale uso è come pasta coadiuvante nelle saldature. Nello stesso modo si usa per creare uno stato vetroso isolante sulle terraglie di coccio.
Viene usato nella produzione di smalto, vetro e vasellame in ceramica rinforzata. In chimica analitica ha trovato uso in passato per il rilevamento qualitativo della presenza di un dato ione in un composto attraverso il cosiddetto metodo delle perle al borace. Tale metodo consiste nel fondere qualche cristallo di borace in una piccola perla su cui far aderire qualche cristallo del composto in esame ed immergendo quindi la perla nella regione riducente e poi nella regione ossidante della fiamma di un becco di Bunsen. Gli ioni presenti nel composto impartiscono alla perla dei colori caratteristici, indicativi della loro presenza.
Tossicità:
Il composto risulta, secondo la normativa CEE 1272/2008, un composto di categoria 1B nocivo alla fertilità e di categoria 2 in quanto irritante agli occhi.
Tra gli additivi alimentari è identificato dalla sigla E 285
( Documentazione tratta da Wikipedia )
Uso esterno e possibili applicazioni:
- Per il bucato, basta utilizzare ½ tazza ad ogni lavaggio, ha un ottimo potere pulente, disinfettante e
contemporaneamente agisce da anticalcare e addolcitore d'acqua.
- Nella lavastoviglie (2 cucchiaini sciolti in acqua e sostituire l'aceto al brillantante).
- Sapone per mani, corpo e capelli.
- Può essere utilizzato contro la pelle o la cute molto secca e toglie fastidiosi pruriti.
- Come disinfettante e antimicotico (ottimo per trattare i funghi, anche nelle parti intime,
molto diffuso nei bambini in età da asilo).
- Per impregnare travi e strutture in legno contro i tarli (1Kg di borace in 5 litri d'acqua),
in questo modo si evita l'uso di sostanze tossiche soprattutto in camere da letto ed ambienti
dove vivono bambini.
- In floricultura ed agricoltura come antimicotico e antiparassitario per le radici.
- Aggiunto all'acqua per lavare i pavimenti scoraggia l'ingresso delle formiche.
Uso interno:
Il borace è considerata una sostanza sicura, è tossico come il sale da cucina. Come tutti i prodotti naturali ha un dosaggio molto individuale che dipende da svariati fattori ma la dose media si aggira attorno ad 1 o 2 grammi presi fino a 3 volte al giorno.
Possibili applicazioni:
- Aiuta ad eliminare il mal di gola, tosse e catarro. Per la gioia di tutti i cantanti sembra faccia “magie”
in caso di perdita di voce.
- Antiparassitario per animali e persone, assumere ¼ di cucchiaino al dì a stomaco vuoto per circa un mese.
- Aggiungendo una volta ogni tanto un pizzico di borace al dentifricio funge da antibatterico.
Controindicazioni:
E' importantissimo non confondere borace con acido borico: non ingerire mai l'acido borico!
L'ingestione del borace è sconsigliata a chi deve seguire diete povere di sodio, chiedere consiglio al proprio medico.
(Consigli sull'uso esterno ed interno tratti dal sito: www.depurarsi.it )
Le proprietà del borace nel bucato
La polvere di borace, anche se non più molto diffusa, ha diverse proprietà interessanti nel fare il bucato: rende candida la biancheria anche delicata, come lana e seta, fissa le tinte sui tessuti colorati ed evita le scoloriture, permette di usare meno sapone, è un sale neutro per cui non intacca i tessuti più delicati. Ed ha anche una curiosa proprietà: rende leggermente ignifughi gli indumenti, ovvero la fiamma resta circoscritta alla zona di contatto e fa fatica a espandersi sull'indumento, e comunque lo fa molto lentamente.