Progetto Onde-Mare

Il sig. Mauro Mondini mi ha inviato questa originale invenzione, e penso che quando gli è venuta l’idea abbia esclamato: Eureka!!!, proprio come fece Archimede. Per la sua semplicità sembra una di quelle invenzioni di una volta, ma in realtà nessuno ci aveva ancora pensato. Questo meccanismo non necessita di impianti sofisticati, tecnologici, costosi, quindi realizzabile con poche cose reperibili anche in situazioni disagiate.

E aggiungo il commento di Mauro Mondini:

… il mio dolore sta nel vedere che grandi (nel senso delle dimensioni) progetti sconvenienti hanno il sopravvento su quelli utili o da considerare come base di partenza per studi di sviluppo. Il potere degli interessi non sta dalla parte dell'Ecologia e dell'energia pulita. Provo grande soddisfazione quando, dopo aver visto il mio sito, ricevo il plauso da parte di ingegneri che approvano il concetto della mia idea. Provo ancora più soddisfazione quando ricevo telefonate od E-mail da parte di ex-operai in pensione che hanno passato una vita nel mondo della meccanica e della tecnologia e che si congratulano di una invenzione tanto semplice quanto efficace nella sua originalità. Gli Italiani all'estero non li conto più, mi chiamano perchè sono solidali con la mia idea e perchè si sentono ancora più fieri di essere italiani. A tutte queste persone dico loro che porterò sempre avanti la mia idea, gli ostacoli si sono dimostrati sempre direttamente proporzionali alle grandi invenzioni.
...Spero di avere grandi ostacoli....
                                                                           Mauro Mondini


DESCRIZIONE DEL CONGEGNO
Il meccanismo è costituito da un cardano centrale montato, agli estremi, su due ruote a sfera a rotazione unidirezionale (come quelle della ruota posteriore della bicicletta) e movimentato da altrettante due ruote a sfera a rotazione unidirezionale montate al centro dell’asse del cardano stesso.

Il movimento rotatorio unidirezionale del cardano è causato dall’uguale posizione delle quattro ruote a sfera sull’asse del cardano stesso, dal collegamento del galleggiante alle due ruote a sfera centrali mediante due catene (come quella della bicicletta). La prima catena partirà dal galleggiante e arriverà alla ruota a sfera avvolgendola da destra terminando con un contrappeso a fine lunghezza.

L’altra catena partirà sempre dal galleggiante e avvolgerà la ruota a sfera da sinistra e terminerà, a fine lunghezza, anch’essa con un altro contrappeso. L’avvolgimento delle catene, sulle ruote, in senso inverso, destra e sinistra, provoca un movimento unidirezionale del cardano che ruoterà continuamente sia sulla fase ascendente del galleggiante che in quella discendente facendo sì che la forza dell’onda sia sfruttata al cento per cento.

In pratica, (vedi Immagine) quando il galleggiante è in fase ascendente sarà il contrappeso del cuscinetto "A" ad imprimere rotazione al cardano mentre il cuscinetto "B" girerà a vuoto. Quando il galleggiante è in fase discendente sarà lo stesso galleggiante del cuscinetto "B" ad imprimere rotazione al cardano mentre il cuscinetto "A" girerà a vuoto.

Questo sistema di ruote a sfera, galleggiante, catene e contrappesi, nella sua semplicità, è la migliore soluzione per sfruttare le onde del mare, avendo la prerogativa di essere produttivo di energia elettrica anche con un moto ondoso debole.


DESCRIZIONE-DEL-CONGEGNO-194,4K.jpg

Per visitare diretttamente al sito di Mauro Mondini, dove troverete anche dei filmati, cliccare sulla foto:

invenzione-5,70K.jpg

Mauro Mondini
Studio in via Ugo Foscolo n. 9 25034 Orzinuovi Bs
Tel. 030-942033
E-mail: [email protected]