Imballaggi di POP CORN:

L’idea è di usare i pop corn per proteggere gli oggetti delicati dentro agli imballaggi. Ma prima diamo una breve spiegazione del pop corn:
Il pop corn è ciò che ne risulta, facendo riscaldare un seme di mais finche scoppia (dall’inglese pop = scoppiare, e corn = mais ).
Perché il popcorn scoppia?

Come tutti i chicchi dei cereali anche il seme di mais contiene una certa quantità di umidità imbevuta nel suo endosperma amidaceo. Ma a differenza degli altri cicchi di cereali anche l’involucro esterno che è duro e spesso (pericarpo), contiene umidità. Per questo motivo quando il seme di mais viene riscaldato, l’acqua contenuta nel pericarpo, va in ebollizione, generando una pressione interna che aumenta finche il chicco non esplode.

Questa pressione aumenta perché il duro involucro esterno la trattiene fino a raggiungere la soglia critica di circa 9 atmosfere. Mentre negli altri cereali il vapore può evaporare velocemente e liberamente. Quando la pressione è tale da generare un’improvvisa esplosione è l’umidità distribuita regolarmente per tutto l’endosperma amidaceo che rivolta velocemente l’endosperma verso l’esterno, trasformandolo in una leggera schiuma bianca, che da il classico aspetto al popcorn.

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Detto questo veniamo alla nostra idea:

Federica ha avuto l’originale idea di usare i pop corn per proteggere gli oggetti fragili posti dentro a qualsiasi tipo di imballaggio (cartoni, casse o buste).

Essendo il pop corn un prodotto totalmente ecologico, mi sembra sia un’idea da prendere in considerazione, piuttosto che altri tipi similari di protezioni prodotti chimicamente.

I vantaggi nell’usare i pop corn in sostituzione ad altri materiali espansi sono:
Come già detto è un prodotto totalmente ecologico (se proviene da mais coltivato secondo i canoni ecologici). Inoltre necessita di pochissimi passaggi per arrivare al prodotto finito (pop corn da imballaggio) pronto all’uso, utilizzando in questo modo pochissime risorse.

Di facile produzione (qualunque ditta lo può produrre direttamente, in base al fabbisogno del momento, evitando magazzini ingombranti). Il mais si espande di circa 35 volte quando trasformato in popcorn, quindi, ragionando in volume, conviene trasportarlo fino al punto dove si impacchettano le cose sotto forma di grani, per poi soffiarlo al momento del bisogno.

Se l’oggetto è imbottito di pop corn, quando arriva a destinazione, anziché buttarli via, come si deve fare con i normali espansi (contribuendo al problema dei rifiuti), si possono riutilizzare in vari modi: se adeguatamente confezionati, potete mangiarveli. Per darvi un’idea: arriva il vostro televisore nuovo, lo installate, lo accendete e durante la visione dei vostri programmi preferiti, comodamente seduti sul divano, vi mangiate l’imballaggio (i pop corn).

Oppure, se per voi non sono commestibili, li conservate per darli al vostro cane o ad un qualsiasi altro animale che lo gradisce. Neanche per loro vanno bene? Li buttate nel vostro compost o nel cesto dell’umido e in questo modo, dopo essere stato trasformato in humus, ritornerà da dove è partito.

Alcuni esempi di utilizzo del pop corn negli imballaggi:       (con 190g) 

pop-corn-sciolti-copia-web2.jpgImballaggio con pop corn sciolti.

 

 

 

 

 

 

                                                                                                     
                                                                                           

pop-corn-sacchetti-copia-we.jpgImballaggio con pop corn in sacchetti.















(Favero Federica)