Ho ricevuto la notizia di una nuova invenzione

Il Sig. Helmuth Weiss di Bolzano Italia,
ha inventato un nuovo motore magnetico in grado di produrre energia utilizzabile in vari modi.
Questo non è il classico motore a rotazione, ma lavora in maniera lineare, permettendo così di sfruttare al massimo la forza di attrazione o spinta tipica dei magneti. A differenza di altri motori a magneti, questo ha dei costi di realizzazione molto bassi, alla portata di tutti.

Questo è un chiaro invito a tutti i " fai da tè " a provare a realizzare un prototipo, seguendo lo schema sotto riportato. In caso si successo, riferitelo a ([email protected]) e sarà pubblicato.

Attenzione in calce a questa presentazione verranno elencati gli aggiornalenti del Mag-Motor

skizze-mag-motor.jpg

Per ulteriori chiarimenti vi allego anche la descrizione dell'invenzine depositata all'uficio Brevetti

descrizione-mag-motor.jpg

Helmuth Weiss ci teneva che fosse pubblicata anche questa parte della lettera che mi ha scritto:

... Ad ogni modo poiché tra l'altro scrivi un articolo anche sul mio motore aggiungo dell'altro che secondo me andrebbe riportato. Oggi si fa un gran parlare di ecologia, di risparmio energetico, di inquinamento di sviluppo sostenibile e qunt'altro, però se ne parla e basta. Per farti capire ti racconto alcune delle mie esperienze non riguardano solo me - da quanto ho appreso nel frattempo - ma anche altri come me si muovono la di fuori dei così detti canali istituzionali, quali, Università, centri di ricerca, grande industria, etc. é da agosto ad oggi, in particolare dall'annuncio sul giornale - e anche da molto prima - che tento diverse strade perché se ne parli di questo motore, senza risultato.

Mi sono recato al TIS, il nostro tanto acclamato centro tecnologico, mi hanno preso in giro e scaricato subito eppure avevo solo chiesto di mettermi in contatto con qualcuno, un'autorevolezza, giacché loro gli agganci ce li hanno, che potesse avvallare oppure smentire la mia invenzione. Tutto sommato una cosa di poco conto, l'esito è di cui sopra. L'unico giornale che in seguito ha pubblicato un articolo era - L'Alto Adige -. Tutti gli altri muti. Tra l'altro quest’articolo è apparso per puro caso, perché questo redattore dopo avermi contattato per telefono, lo ha scritto in buona fede e senza sottoporlo all'avvallo del capo redattore.

Questo lo so perché ci ho parlato ed in seguito e mi ha confessato in via ufficiosa che per questo articolo ha ricevuto una lavata di capo. I suoi capi non vogliono che si scriva su questo argomento ( probabilmente ne preferiscono altri ). Lascio a tè l'interpretazione. Avevo contattato anche altri giornali locali, nessun interesse. Contemporaneamente alla mia pubblicazione ho girato l'annuncio ai maggiori politecnici nazionali ed esteri ( vedi allegato ). Niente, nessuna reazione, eccetto una fondazione e una università tedesca che mi hanno risposto diplomaticamente sorvolando il contenuto della mia lettera.

Copia della lettera che ho mandato alle università l'ho mandata ai maggiori mass media nazionali ed esteri ( vedi allegato ). Niente neppure lì. Per questo affermo che di ecologia si parla solo e basta. Mi sono recato di persona in tre università ( Milano, Monaco e Trento). Se le notizie non vengono divulgate, la gente non può sapere che già da tempo esistono alternative compatibili con l'ambiente, e così si continua a prendere in giro la gente. Perché ti dico tutto questo? Perché anche se scrivi di questa o di quell’invenzione e se non racconti un pò i retroscena la gente non ci crede, perché purtroppo crede solo a quello che gli è raccontato dai mass media.

Non crede alle invenzioni se non provengono dalle università, centri di ricerca o dalle grandi multinazionali, perché si dice, se fosse vero farebbe notizia, se non se ne parla allora sarà una stronzata, però non sanno che altri impediscono che se ne parli. Si parla solo di quello che vogliono loro, dei Gasificatori, degli Oleodotti, del nucleare in genere, della fusione nucleare a freddo, come la futura panacea di tutti i problemi energetici, che comunque liberano dalla schiavitù della grande distribuzione dell'energia oltre al fatto che passeranno decenni, semprechè riescano. La mia invenzione invece renderebbe liberi di farsi l'energia per conto proprio, come avviene in parte con il fotovoltaico, ...
 


1° Aggionamanto:

... ATTENZIONE, Il sig. Helnuth Weiss, dopo il suo recente viaggio in Germania, mi ha comunicato quanto segue:

"Il principio di funzionamento del mio motore funziona, ma il rendimento è scarso. Questo è dovuto alla "memoria intrinseca" del ferro sul quale si applica l'avvolgimento per ottenere un elettromagnete.

Qualora si riuscisse ad invertire senza grande dispendio di energia la "memoria" si otterrebbe quello che pensavo di aver ottenuto ( la fisica sta lavorando in quella direzione, se e quando ci riuscirà non si sa)." Comunque mi farebbe piacere essere contattato da persone con esperienza pratica del settore elettromeccanico, elettrico-elettrotecnico etc., perchè non è detto che serva per forza di cose la scienza ufficiale per trovare un sistema come intervenire "sulla memoria del ferro".

Diverse scoperte importanti, lo sono e avvengono anche da parte di persone con capacità definite amatoriali, i quali hanno dalla loro parte una lunga pratica il quei campi o per professione o per hobby. Avrei diversi spunti e suggerimenti da condividere e approfondire. Derresto quasi tutto ha inizio con la sperimentazione pratica e solo in seguito avviene la stesura formale in formule, assiomi, teorie etc.


La soluzione potrebbe essere più semplice di quello che si crede.
(Quindi, secondo Helmuth Weiss non vale ancora la pena di produrre il suo motore, almeno che non si riesca ad eliminare il problema sopra descritto.)

- Il vostro successo darà autorevolezza a ciò che sostiene Helmuth Weiss, aiutandolo a sviluppare un'idea utile a tutti. MagMotor indirizzo di posta elettronica: [email protected]


2° Aggiornamento:

Il Sig. Il Sig. Helmuth Weiss mi ha accennato di aver risolto alcuni problemi con la versione modificata, e precisamente il problema della memoria del ferro...

" Con la nuova versione ho eluso questo problema perché non uso piú elettromagneti con il nocciolo di ferro, e anche l'architettura del motore é completamente diversa, in sostanza un motore nuovo, il quale ha in comune con quello originario solo il fatto di funzionare con l'accoppiata di elettromagneti e magneti permanenti, disposti in modo molto diverso rispetto a prima. A un problema che si pone c'é sempre la soluzione, basta cercarla. Del nuovo motore ho fatto solo alcuni schizzi di sostegno alla mia memoria, per altri incomprensibili. Il resto si trova nella mia testa, sempre pronta per estrapolare il contenuto in disegni e descrizioni comprensibili. Cosa che attualmente non faccio in mancanza di interesse. Cosa diversa se trovassi almeno qualcuno anche solo a livello progettuale in grafica 3 D."

Chi è appassionato di grafica 3D e vuole dare una mano a realizzare le idee di Helmuth Weiss, può contattarlo direttamente alla sua E-mail: [email protected]